lunedì 31 agosto 2015

Ridimensionati



No, non si tratta solo di una azienda i cui conti devono tornare nella partita doppia di fine anno.
No, non è una silenziosa arena in cui si gioca in penombra un'intelligente partita a scacchi fra onesti campioni.
No, non è una disputa dialettale in cui le offese verbali si pagano con lo sdegno.
No, non è un tavolo ovale al quale siedono limpidi professionisti e dove una stretta di mano è sacra.
No, non è un film strappalacrime a stelle e strisce in cui l'accozzaglia di panzoni squattrinati vince la Finale contro 11 marcantonii palestrati e strapagati.
No, non è una proprietà da non condividere, senza alzare gli occhi al cielo costellato da quelle 30/40 mila stelle urlanti.
No, non è un eremo marchigiano nel quale nascondersi corrucciati, guardando con sprezzo dall'alto il mondo viola.

No, caro Andrea della Valle... Il Calcio non è questo. La Fiorentina non è questo.
Entrambi sono cuore e passione, una follia per la quale vale la pena perdere la testa.
Se non hai più la voglia e la convinzione di naufragare in questo mare, ritira i remi in barca, e comincia a cercare un nocchiere più pazzo di te.