venerdì 14 dicembre 2012

L'Uomo Nero


Quante volte ho detto ai miei figli che i mostri non esistono, che sotto il letto non c'è niente di pauroso, che dopo la notte arriva sempre la luce del sole a rendere tutto normale, che le ombre sono solo ombre... che l'uomo nero, insomma, è solo un brutto sogno che svanisce sempre e scoppia come una bolla di sapone.
E invece eccolo li, oggi come tanti altri sfortunati giorni, la faccia diversa, il colore della pelle diverso, ma la solita espressione, che immagino come quella bianca, slavata, pazza, di un joker vestito da assassino, che porta in una mano un palloncino rosso pieno di follia, e nell'altra un mitra acquistato esibendo la patente.
Eccolo di nuovo l'uomo nero, che spara a denti stretti e occhi sbarrati, vedendo chissà quali demoni nei volti dei bambini che uccide, sentendo chissà quale gioia nel troncare quelle promesse di vita e demolire decine di famiglie.
E' sempre lui, il bastardo, e nessuno lo ferma, perchè tanto sa che noi grandi non crediamo in lui, si nasconde dietro a questo paravento, e se ne fa vanto.
Eppure loro, i bambini, gridano "al lupo" in continuazione, non capiscono perchè noi non capiamo...
E' talmente evidente, davanti agli occhi di tutti, addirittura sbandierato in televisione un giorno si e l'altro pure... Come fanno gli adulti a non vedere che l'uomo nero è ovunque!
Come fanno a farlo entrare nella mia scuola, nel mio asilo, nelle nostre vite?
Come fanno, loro così grandi e forti, a non proteggere me, così piccolo e debole?
Come fanno a permettere che l'uomo nero, oggi mi prenda e mi porti lontano?


Newtown, Connecticut, 14 Dicembre 2012

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